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ITN Conciliare il lavoro e il mercato

 SABATO 6 AGOSTO 2011

Continua sulla stampa locale e in rete il dibattito sulla situazione"reale"in ITN (industria tessile nardelli).E' senz'altro utile capire cosa sta accadendo.I fatti:A fine aprile la società ha comunicato alle OO.SS l'intenzione di aprire la procedura di Cassa Integrazione Straordinaria per numero 157 dipendenti(l'intera forza lavoro della catena produttiva e qualche amministrativo).Richiesta grave,in primo luogo perchè determinava la messa in discusione dell'esistenza di un'azienda considerata Leader nel settore e in secondo luogo perchè la richiesta era stata presentata,in modo unilaterale,senza il neccesario approfondimento sulla reale situazione di crisi.I sindacati hanno contrastato questa decisione richiedendo la Cassa Integrazione Ordinaria,un ammortizatore sociale in grado di accompagnare la contingente fase di crisi,determinata dalla perdita della principale commessa,con la prospettiva di un rientro dei lavoratori.Una misura questa necessaria a rendere meno traumatico il distacco dalla produzione e che avrebbe garantito il tempo necessario per la riorganizzazione dell'azienda.Nella sede dell'assessorato al lavoro della Provincia di Taranto,a maggio scorso,con la mediazione della Direzione Provinciale del Lavoro,la Società accettò la proposta delle OO.SS e convenne sull'utilizzo della Cassa Integrazione Ordinaria per 13 settimane per tutti i dipendenti,impegnandosi ad utilizzare in caso di ripresa, anche parziale,i lavoratori attuando un meccanismo di rotazione con cadenza mensile.questo era previsto nell'unico accordo sottoscritto il 13 maggio 2011 fra azienda e parti sociali.questi tre mesi dovevano servire a seguire l'andamento della situazione aziendale rispetto al mercato e a coinvolgere anche i livelli istituzionali competenti per trovare soluzioni per il superamento della fase di crisi.Le OO.SS infatti hanno promosso un convegno coinvolgendo il livello provinciale e quello regionale.Succesivamente hanno chiesto la convocazione di un tavolo di concertazione alla Regione Puglia per affrontare la questione ITN.Nelle numerose occasioni di confronto,compreso quella regionale,l'azienda è sempre stata rappresentata dai consulenti e non dai titolari della società,mentre in un incontropromosso dalla Regione con la sola azienda si presenta Domenico Nardelli.Sembrava che l'intervento della Regione avesse determinato una disponibilità dell'azienda a prorogare di ulteriori 13 settimane (ancora disponibili)la Cassa Integrazione Ordinaria.Questi ulteriori 3 mesi ci avrebbero portati ad ottobre,tempo utile per richiamare,così come sostiene nelle sue ultime dichiarazioni sulla stampa Domenico Nardelli e mai comunicate nei tavoli di confronto istituzionale,87 lavoratori.Avrebbe così mantenuto la possibilità di intervenire con la Cassa Integrazione straordinaria,solo successivamente a questa data,avendo a disposizione un tempo più lungo per la verifica degli andamenti produttivi ed economici dell'azienda.Questa soluzione,avanzata dalle OO.SS,è stata rigettata dalla Società ,che ha avviato,ancora una volta in modo unilaterale,la procedura di Cassa Integrazione Straordinaria,discussa in sede provinciale il 2 agosto scorso.La Cassa Integrazione Straordinaria,che durerà 12 mesi,nel caso di ripresa determinerebbe una perdita secca per i lavoratori perchè,a differenza di quella ordinaria,non può essere recuperata oltre i 12 mesi fissati.Nel corso di questo incontro le OO.SS hanno avanzato anche un ulteriore proposta(Contratto di solidarietà),rigettata anch'essa dalla Società.L'incontro è terminato con la sottoscrizione di un verbale che ha sancito la diversità delle soluzioni avanzate dall'azienda e dalle OO.SS.Quello che dispiace leggendo le dichiarazioni di Domenico Nardelli è l'indisponibilità a ricercare insieme soluzioni,utili per l'azienda e per i lavoratori,in grado di tutelare un patrimonio costituito anche dalle capacità professionali dei lavoratori,che appartiene all'intero territorio.questo atteggiamento,infatti,rende più difficile la ricerca dell'apporto delle istituzioni per contrastare e superare la fase di crisi e puntare non tanto sulla difesa del marchio,smantellando l'azienda e rivolgendosi a laboratori esterni per la produzione,ma adoperarsi per salvare l'integrità della struttura produttiva,riqualificandola e mettendola nelle condizioni di reggere la competizione imposta dal mercato.Le OO.SS,proprio perchè fortemente impegnate nella difesa del lavoro(ricordiamo che molti operai lavorano in ITN da diverso tempo e hanno contribuito,con la qualità del loro lavoro,che Nardelli vanta nelle sue pubblicità,le fortune di quell'azienda),si sono adoperate e continuerano a farlo perchè la crisi dell'azienda ITN sia reversibile,anche se mettono in conto che questo impegno potrebbe essere in contrasto con i progetti della stessa Società.Per questo diventa essenziale l'attenzione su queste problematiche delle istituzioni,delle forze politiche,dei rappresentanti del Consiglio Regionale,del Parlamento Italiano,del mondo dell'informazione e delle associazioni democratiche.Continuiamo a ribadire un messaggio essenziale:l'apparato produtivo del nosto territorio non può andare in pezzi,pena l'impoverimento dell'intera società. Martina Franca 06/08/2011.Segr.GEN Filctem CGIL Giuseppe Massafra

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