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CAUSA VINTA? O CAUSA PERSA...

VENERDI' 5 OTTOBRE 2012



Il 28 settembre del 2003 ore 3,30 in Italia si è avuto il black-out più importante della rete elettrica italiana...l'intero territorio fu lasciato al buio ad eccezione della Sardegna ed altre isole minori...l'incidente si ebbe per una scarica nella linea proveniente dalla Svizzera...l'Italia in quel momento stava importando dall'estero circa il 25% del carico totale...all'indomani quasi in tempo di record fu ripristinato il danno, facendo tornare alla normalità l'intero paese...tante aziende furono danneggiate da questa lunga interruzione e fu così che partirono le prime richieste di risarcimento danni per interruzione di un pubblico servizio...alle grosse aziende si accodarono tanti privati in cerca del risarcimento dovuto...tantissimi cittadini di Ceglie Messapica consigliati dai tanti avvocati presenti sul territorio... iniziarono ad inoltrare fiumi di ricorsi all'enel, per il tramite dei tribunali, per l'ottenimento di quanto richiesto...nel 2009 cominciano ad uscire le prime sentenze tutte favorevoli ai cittadini e tanti cegliesi percepirono somme,comprensive di spese legali, tra le 300,00 e le 600,00 euro...la legge prevede che ogni sentenza esecutiva va registrata con un pagamento di un'imposta una tantum che oscilla, in base al valore della causa stessa...entrambi sia l'attore che convenuto sono responsabili , in solido, al pagamento di tale imposta...evidentemente l'enel non ha inteso onorare tale pagamento, pur avendo perso la causa, quindi, l'UFFICIO DELLE ENTRATE si è visto costretto rivolgersi all'altra parte...in sostanza in questa settimana centinaia di lettere sono state racapitate a tanti cegliesi... dove si chiede il pagamento di circa 200,00 euro entro e non oltre 30 giorni dalla notifica altrimenti si procederà in modo coatto così come per legge...della serie...( MA VINCIUT A CAUS PI SENZA NIEND) hanno vinto la causa per niente...sicuramente l'imposta andra' pagata immediatamente per poi rivalersi sull'enel...ma alla fine chi ci guadagna?Ci saranno nuovamente fiumi di ricorsi.

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