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NUOVE APERTURE COMMERCIALI...

LUNEDI' 1 OTTOBRE 2012


Fa sempre piacere che nuove attivita' crescono o aprono a Ceglie Messapica...segnaliamo il nuovo lavaggio al distributore di carburanti di via Martina...sistema nuovissimo sembra sia a vapore quasi a secco...attendiamo l'apertura...nuova pizzeria in via Pasquale Gatti nei pressi della stazione ferroviaria...e apertura secondo negozio di vendita prodotti per celiaci in Corso Verdi...voglio ricordare per quest'ultima attivita' il RISTORANTE-PIZZERIA MONTEVICOLI viale Aldo Moro...e' predisposto anche menu' per celiaci...per chi non lo sapesse a CEGLIE MESSAPICA abbiamo il referente provinciale della categoria sito in via Sant'Anna presso lo studio-sindacato del RAG. ANGELO MINGHETTI.

24 commenti:

  1. e ci risiamo caro Stefano hai trascurato l'ennesima apertura di un altro bar a ceglie in via Bachelett ,nel nostro paese saremo premiati per l'alto numero di locali come pizzerie ,bar focaccerie e negozi per celiaci che crescono a vista d'occhio, ma e possibile che a ceglie messapico non sanno fare altro che aprire sempre le stesse attività? ma il comune non sa consigliare ai giovani che vogliono investire
    specialmente che devono pagare tasse affitto enel contributi fornitori SIAE RAI commercialista consulente e tante altre spese
    che vengono fuori come schegge e non sai come le devi pagare? ci siamo domandati quanta gente celiaca vi e a ceglie? si riesce a pagare tutte le tasse? quanti caffè si devono vendere al giorno? anche se fossero 100 caffè sono euro 70 togli la materia prima togli la corrente togli
    l'affitto togli le tasse e tutto il resto cosa rimane? e mai possibile che non ci sia una persona che sia in grado di valutare se un'attività nei nostri tempi sia in grado di far fronte a tutte le tasse che ci sono da pagare? ci sono tantissime tipologie di attività che si potrebbero aprire !!! basta essere ben informati da chi e di competenza nel settore COMMERCIO cosa fanno a cosa servono che consigli danno? nessuno, vuoi aprire un bar una pizzeria una focacceria ok a ceglie ne puoi aprire quante ne vuoi.

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    1. Secondo il cc. L imprenditore é colui ke esercità professionalmente un'attività..e se ne axume i riski..nn m pare d aver mai letto,STUDIANDO,ke è previsto un sostegno da parte d
      ki opera nel settore del COMMERCIO..La cultura nn é acqua e la vena imprenditoriale nn é x ki nn ha da far nulla e si lamenta sempre.scusami adexo sto terminando il mio progetto xla 3 attività ke aprirò e dopo dv terminare un capitolo di di diritto privato xké m sto iscrivendo d nuovo all università..cri

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    2. e vero chi se ne frega se un negoziante non riesce a pagare le tasse o i dipendenti,perchè manco dopo sei mesi di attività ne apre un'altra con le stesse caratteristiche e stessi prodotti e servizi,
      chi ci guadagna? sicuramente lo stato ,il comune,le varie associazioni che si offrono per aiutare il commerciante a cosa? questo non si e mai capito, e chiaro che se una pizzeria prima aveva un dipendente dopo e costretto a licenziarlo se i clienti diminuiscono perchè vanno nella nuova pizzeria, alla fine nessuno dei due prende dipendenti perchè non si e fatto l'incasso,quindi cerchiamo almeno di far aprire attività uniche ed esclusive da garantire la loro sopravvivenza.

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    3. Non si puo' limitare la libertà di aprire un'attività... hanno aperto 2 anni fa un'agenzia immobiliare di fronte alla mia, gestita da gente di Lecce che sicuramente ha dato il suo fastidio ma non il suo contributo al paese...ma ora ???? ops hanno tolto le insegne !!! credere e sacrificarsi ti porta ad avere risultati e soddisfazioni ! l'attività imprenditoriale nasce propro dalla scaltrezza dall'inventiva e creatività di un soggetto non da un'associazione che ti deve dire cosa aprire per lavorare e guadagnare ..la certezza che un lavoro vada bene non te la darà mai nessuno...te la devi creare e devi lottare per tenertela , adeguandoti ai tempi, alle situazioni..io se aprissi una pizzeria per esempio mi inventerei qualcosa, qualche evento che mi distinguerebbe da un'altra ! e questo non vuol dire vendere anche le patatine fritte o le crepes o l'insalata, ma darei un'identificazione alla mia pizzeria perchè in qs modo uno sceglie me e non la pizzeria !!!!su 2 piedi mi viene giusto il pensiero di fare una forma particolare della pizza, a forma della lettere del tuo nome , a forma di un personaggio della walt Disney per i bimbi...mettere du olive al posto degli occhi, una fetta di prosciutto crudo al posto delle labbra e un carciofo al posto del naso non comporta investimenti...ma solo dedizione!!! sarebbe divertente!!! gran parte dei bambini sarebbero i principali clienti ed insieme a loro i genitori, gli zii... !!!

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  2. Abbiamo tantissime pizzerie: quanta pizz allu pais nust!!!

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  3. Mio caro anonimo, i contenuti sono a mio parere quasi tutti condivisibili, comunque è sempre interessante conoscere molteplici punti di vista, solo che dovremmo imparare a usare virgole, punti e accenti nella maniera corretta, altrimenti qualsiasi bel discorso diventa impossibile da seguire.

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    1. bella idea geniale il secondo negozio per celiaci...gia' per uno e' difficile arrivare a fine mese con le asl che dopo 4 mesi ancora non hanno pagato nemmeno una fattura. Con una clientela cosi' ridotta nello stesso paese l'idea e' stata davvero spettacolare..complimenti!!!p.s sono il titolare del primo negozio per celiaci,grazie

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  4. Ma è possibile che non siamo mai contenti di nulla??? Hanno aperto la pizzeria ...il bar.... il negozio per celiaci....bene!!! Per lo meno non stanno in mezzo ad una strada a fare niente, ammiriamo la gente che in questo periodaccio trova il coraggio e la forza di aprire un'attività. Se poi il commentatote ha un'altra idea di attività se l'aprisse lui!In bocca al lupo a tutti coloro che si tuffano in questa impresa!

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  5. alcune proposte...
    -negozio dell'usato ...vedi esempio "il mercatino" che tiene la merce in conto vendita;
    - considerate le tante attività culinarie non mi sembra ci sia un negozio che vende attrezzature professionali per le cucine dei ristoranti o cake design ( visto che va tanto di moda );
    - negozio uomo per abiti da cerimonia, si va sempre ad acquistare altrove, eppure i matrimoni non si sprecano;
    - negozio calzature bimbi;
    - negozio taglie " forti", penso che alcune persone trovano molta difficoltà a trovare qualcosa da indossare che sia decente e che non sia un sacco;
    ....le idee sono tante, mancano i soldi purtroppo.

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  6. non e vero, i soldi ci sono solo che vengono investiti nel doppiare le attività, cosi facendo si crea un danno per le attività già esistenti, di conseguenza i clienti si dividono come si dimezzano
    gli incassi e non si riesce più a far fronte ai costi che deve sopportare un negoziante.

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  7. vi è un altro problema in questo paese e cioe aprire attivita' commerciali in modo sparso e mal organizato e spesso in periferia cio non consente di avere una zona (molto meglio se centrale del paese) con attivita' commerciali l'uno accanto all'altro tipo ostuni viale pola o francavilla o martina....dove tutte le attivita ( specie abbigliamento e calzature ) sono tutte concentrate in zone centrali e facili da visionare magari facendo quattro passi a piedi.... poi sono contante le attivita' che offrono abbigliamento buono calzature ed elettronica..... l'amministrazione dovrebbe con un piccolo incentivo, come avviene per il centro storico,(anche sgravi) creare una piccola zona commerciale tipo via martina(e dintorni) via san rocco corso verdi... incentivare chi vuole spostarsi in questa zona e chi vuole aprire una nuova attivita' di quel genere...

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  8. non per niente quando si apre una attività commerciale bisogna tener conto del rischio. trovo paradossale che un anonimo ben pensate abbia detto che non bisogna investire in bar-pizzerie-ristoranti, dato che tutte le attività che aprono a ceglie e non sono di questo settore trovano la morte dopo pochi anni, naturalmente perchè i cegliesi preferiscono spendere fuori a dispetto dei propri compaesani. Non trovo fuori dal normale che molti cegliesi vogliono investire in attività ricettive e alimentari se facciamo una analisi del mercato gli unici che lavorano nel ns paese sono questi i tabbacchini (per quest'ultimi sappiamo il perchè) e le farmacie (per il monopolio di licenze che hanno), io personalmente mi sento offeso che ancora a ceglie le licenze dei ristoranti siano a numero chiuso questo perchè se la ns amministrazione spende da 300.000 ai 500.000 l'anno per la promoziono gastronomica io come cittadino devo essere libero di poter rischiare in questo campo, naturalmente questi sono soldi pubblici e quindi ci deve essere la possibilità di poter usfruire in tanti di questi benefici.

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  9. Salve,nel nostro paese il problema non è la mancanza di soldi da investire,la mal disposizione dei negozi,e le poche idee che hanno i giovani...perchè le belle idee ci sono solo che vengono duplicate!il vero e serio problema siamo noi,il complesso della popolazione,perchè siamo un pò come i pappagalli che ripetono a parlare,invece noi copiamo le idee altrui.Con tanti negozi che si potrebbero aprire perchè aprire semppre le stesse cose?perchè ad ogni angolo di strada abbiamo una pizzeria o un bar?capisco che il nostro paese èuna città d'arte e TERRA DI GASTRONOMIA ma troppa gastronomia e troppa poca arte...Ceglie così facendo non potrà mai crescere,perchè cè troppa invidia tanta che ci fa spostare ad acquistare sempre in altri paesi e così facendo i paesi imitrofi si ingrandiscono e noi rimaniamo sempre così come siamo!Io non me la prendo con chi copia le idee degli altri ma più che altro con il comune...perchè non dovrebbe permettere di far aprire dei negozi un po piu particolari in un paese piccolo...ora vorrei capire quanti celiaci possono stare nel nostro paese da permettere di riuscir a stare aperti due negozi uguali???non si tratta di un comune supermercato che anche se ce ne sono 10 lavorano perchè comunque tutti mangiamo!ce molta mal organizzazione,quest'estate abbiamo inaugurato il belvedere monterrone ma quando ci decidiamo di aprire bei negozietti,magari di oggettistica o ricordini di ceglie messapica per i turisti?tra dieci anni?concludo dicendo di smetterla di copiare gli altri negozi,perche non mi sembra giusto che il nostro paese ha aspettato fino al 2012 per avere un negozio per le intolleranze e probabilmente ci ritroveremo nel 2013 con 10 negozi per celiaci.

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    1. ringrazio tutti per la comprensione del problema e tutti coloro che hanno detto la loro opinione.Penso proprio che la colpa principale e' da attribuire a comune e asl che concedono tutte queste aperture sapendo in primis che per pagare i buoni ai negozi per celiaci ci mettono oltre a 4 mesi limitando la possibilita' di crescere e acquistare clientela. Purtroppo sono si e no 40 i celiaci di questo paese e molti si servono dalle farmacie pur avendo il negozio..quindi se perdo quei 15-20 clienti di cui posso contare o li divido col nuovo negozio sono costretto a rinunciare alla mia idea.Di questa situazione gli unici a trarne vantaggio sono lo stato e l'inps con le nostre tasse ma il nostro paese non fa altro che andare indietro e i giovani si trasferiscono altrove perche' qui perdono solo tempo. Gasparro di gluti-no & Fitness.

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  10. Io credo che ogni attività serva a far crescere il nostro paese. Ma soprattutto credo che nessuno voglia aprire un'attività (anche se già esistente)per non riuscire a pagare tasse, commercialista, ecc... Dietro ogni scelta c'è un perchè: studio, hobby, rinnovamento, tramandazione di un mestiere o semplicemente si è disoccupati e si ha voglia di portare il pane a casa!! Sono daccordo con l'anonimo del 1 ottobre delle 23.18, oggi ci vuole coraggio ad aprire un'attività, quindi IN BOCCA AL LUPO a tutti loro.
    P.s. A titolo informativo vicino la pizzeria in via pasquale gatti (zona stazione) a giorni aprirà anche un panificio. by Laura

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  11. comunque perchè pensare che le attività commerciali debbano essere solo ad esclusivo uso dei cegliesi?? potrebbero venire ad acquistare anche gente dei paesi limitrofi dove queste attività non ci sono !!importante fare un adeguata pubblicità.anche noi andiamo ad acquistare fuori ceglie prodotti che a ceglie si vendono.

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  12. concordo pienamente oltre ad avere il mio negozietto di souvenir per turisti (ben venga se ne aprano altri cento, certo mi auguro con qualche differenza altrimenti non ha senso,...magari di sandaletti, di fischietti, non so ..) ho anche un'agenzia immobiliare e secondo me è "umiliante" avere come clienti gente che viene da fuori e che non vive qua, toscani, baresi, ..che vogliono aprire negozietti qui..loro l'hanno capito , noi cegliesi no ..aspettiamo cosa??? che Ceglie raggiunga determinati livelli e poi non ci sarà posto per noi perchè tanto avranno aperto tutto gli altri..quelli che pero' non fanno la spesa tutto l'anno a Ceglie !!! sveglia !!!!! Cristina

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  13. quanto vorrei sapere chi sono questi forestieri che vengono a fare la spesa o compere a ceglie chi sono quanti sono? ma stiamo scherzando o stiamo dicendo eresie,prima vi erano tanti giovani che venivano a ceglie nei vari locali pizzerie, ristoranti,pub, bar, e altro ora non vengono più, un motivo ci deve essere.

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  14. si pensa ai negozi dei souvenir,ma quanti mesi all'anno si lavora cosa può garantire un'attività del genere quanti turisti durante l'inverno sono presenti a ceglie, si deve puntare in aziende vere no alle pagliacciate avete visto i politici quanti danni hanno fatto dando incentivi per aprire aziende all'estero? e hanno distrutto quelle italiane, perche ci hanno mangiato bene su e si sono riempiti il pancione.
    Chi avrà più il coraggio di aprire aziende vere dopo che lo stato ti massacra con cifre assurde per i contributi che un operaio in italia ti costa quanto lo stipendio,se abbassassero i contributi forse ci sarebbero delle assunzioni e si potrebbe ripartire ma così di sicuro non si va da nessuna parte.

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    1. e per fortuna non ci pensate ...ho la strada libera.... cmq ognuno decide di costruire il proprio impero, la propria attività, la propria Tana!!! scegli tu la tua dimora !!!! ahahahhahah c'è una canzone di Vasco.... chi si accontenta gode...così così...........!!!!!!!!!!!!! ahhahahahahahha

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  15. Signori si venderanno tanti fischietti a ceglie e staremo tutti bene, aprite i negozi di sandali
    che sicuramente si venderanno di più delle scarpe
    e allora si che saremo tutti ricchi, forse nessuno lo ha capito i soldi esistono solo per quei porci dei politici che ogni santo giorno e a ogni minuto
    della loro giornata non pensano ad altro che come incassare euri senza fare niente,non riuscite a vedere che come entrano in politica si fanno la casa anzi il casacchione la macchina nuova i viaggi feste e festino cene e cenette, prostitute e tutto il resto che un comune lavoratore non potrà permettersi nemmeno se rinasce tre volte.

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  16. "Signorì" non sono sua sorella nè sua figlia !!! non apra mai un negozio o un'attività non ha le qualità fondamentali pert farlo rispetto educazione e voglia di crescere !!!! buona dormita e crepi di invidia per quello che lei vedrà solo ai politici e a chi si da da fare e magari riesce pure nella vita !!! ahahhahaahhah

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  17. non è così facendo che ceglie può crescere...tanto meno con sandaletti o fischetti!con la crisi che sta ti pare che ci mettiamo a fischiare???
    ci vogliono idee diverse,sempre nuove non sempre le stesse logorroiche aperture...secondo noi lavora bene una pizzeria???APRIAMONE 100...lavora bene un bar???APRIAMONE 200...lavora tanto per i turisti un negozio di oggettistica?l'estate ne apriamo altri cento per i turisti,e l'inverno che non ce ne sono dobbiamo fare l'uncinetto con la nonna?e magari le tasse le paghiamo fischiando.ora ad esempio una novità era per ceglie il negozio dei celiaci e ne apriamo 50.e poi chiudono tutti quanti...così dovrebbe crescere un paese?no no cosi si va solo indietro

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  18. Cara Cristina propio lei fa propaganda ai cittadini compaesani di non comprare fuori Ceglie, questo messaggio mi lascia pensare, se in primis e l'amministrazione comunale a far svolgere tutti i lavori da ditte esterne,cosa vuole che deve cambiare in questo maledetto paese che speranza hanno in nostri figli che futuro vedranno? nonostante il nostro impegno tutti i santi giorni per tirare avanti e evitare di farli andare via dal paese.Spero che si fanno un'esame di coscienza la sua cara amministrazione.

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