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TOMMASO VUOLE UNA CITTA' APERTA


SABATO 6 APRILE 2013

FOTO DA ARCHIVI INTERNET

Interrogazione

Oggetto: Disservizi turistici


Nel corso degli anni, principalmente per l’impegno e la professionalità dei ristoratori cegliesi, Ceglie Messapica è riuscita a  determinarsi come la capitale gastronomica della Puglia.

Le diverse Amministrazioni Comunali succedutesi in questi anni, sia di destra che di centro sinistra, si sono adoperate, chi più chi meno, a sostegno  di questa riconosciuta identità, con varie iniziative e la creazione di nuovi servizi.

 Ceglie Città d’arte e terra di gastronomia, non era uno slogan ma un impegno e un programma politico di sviluppo turistico.

A quello che gli imprenditori della gastronomia erano riusciti a costruire, bisognava aggiungere un’offerta per rendere più interessante una visita a Ceglie, dando la possibilità a chi veniva di passare alcune ore ad ammirare le bellezze artistiche del centro storico, visitare le chiese, ma in particolare, e questo rientra tra le disponibilità dirette dell’Amministrazione Comunale, fare trovare aperto il Centro Archeologico, la Pinacoteca Emilio Notte, il Castello ecc.

Quello che è avvenuto durante le festività pasquali è stato sconcertante: i diversi forestieri che, dopo aver consumato il pranzo nei diversi locali di Ceglie, hanno avuto l’idea di fare un giro per la città, hanno trovato tutto chiuso.

In particolare non hanno fatto bella figura quei ristoratori  che alla domanda dei loro clienti che chiedevano cosa fosse possibile visitare a Ceglie, inconsapevoli del disservizio, hanno indicato il Castello, il Museo, la Pinacoteca e le Grotte di Montevicoli.

Nei giorni precedenti alle festività pasquali, la nostra città era  stata interressata dall’attenzione dei mass media  nazionali, che avevano evidenziato l’identità gastronomica di Ceglie Messapica.
 Fatto salvo l’aspetto gastronomico,  anche questa occasione è stata miseramente sprecata dall’Amministrazione Caroli.
La  carenza di servizi,  a supporto dell’attività gastronomica, continua a determinare un sostanziale passo indietro sul versante dell’offerta turistica.

Inoltre,  l’Amministrazione Comunale ha  tagliato i ponti con quelle associazioni che negli anni scorsi riuscivano ad organizzare  attività turistica e di conoscenza del territorio.

Il Forum delle Associazioni Turistiche, Passo di Terra, Ceglie è, Consorzio del Biscotto Cegliese, Speleocem  ecc, non sono stati mai presi in considerazione per  eventuali collaborazioni.
L’ufficio IAT  è divento   un corpo estraneo all’attività amministrativa, il Centro Visita, in maniera piratesca,   è stato smantellato.


Questa Amministrazione Comunale nel settore turistico ha finora evidenziato tutta la sua  insufficienza,     vive di rendita delle scelte determinate da quelle precedenti.

Ceglie oggi è fuori da ogni aggregazione turistica come la  Valle d’Itria, Alto Salento, Terra di Brindisi ecc.

Tutto ciò considerato, con l’avvicinarsi di altre festività civili e religiose, che diventano occasioni  di presenza di forestieri e con l’approssimarsi della stagione estiva,

                                           si chiede di sapere cosa intende fare per :

1)      assicurare l’apertura del Castello, del Centro Archeologico, della Pinacoteca e delle Grotte di Montevicoli nei  giorni festivi;
2)      coinvolgere il Forum delle associazioni turistiche e le altre associazioni per determinare una più valida politica turistica del territorio;
3)      determinare subito, almeno per quelli che potrebbero essere gli eventi più qualificati, un tabellone estivo da inserire nei circuiti turistici;
4)      prendere atto della necessità di garantire, sul piano amministrativo, un delegato all’attività turistica più idoneo alle necessità e potenzialità della nostra città.

Alla presente interrogazione si chiede risposta scritta.

Ceglie Messapica                             Tommaso Argentiero

                                                                  Consigliere Comunale “Noi con Federico”

1 commento:

  1. ceglie una citta turistica? ha ragione il Sig. Tommaso non vi era nemmeno un BAR aperto in una piazza cosi come definite fiore all'occhiello o biglietto da visita , cosi volete fare la citta turistica con negozi chiusi strutture chiuse?, ahh certo dovevano festeggiare anche loro la festività, ma chi tanto vanta la presidenza commerciale mi domando cosa fa? vi sono delle ordinanze dove si devono rispettare le aperture in periodi festivi da garantire al turista ( povero sventurato che dice a ceglie solo una cosa e buona la cucina il resto non funziona).

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