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ALCUNI SCATTI DELLA SERATA A SAN DEMETRIO

MARTEDI' 4 GIUGNO 2013

 











FOTO DOMENICO URSO








INTERVENTO DI DOMENICO BIONDI


Silenzio assordante. Era questo il titolo del primo post che diede vita una mattina di dicembre del lontano 2006 a questa scommessa che chiamai inizialmente “Piazza Plebiscito”. Il blog lo avevo intitolato col nome della nostra piazza proprio perchè speravo che attraverso questo nuovo ed inusuale mezzo di comunicazione (facebook all'epoca era ancora un sito per ricercare gli ex compagni di scuola) pensavo quindi che si riuscisse finalmente ad uscire allo scoperto dal torpore che avvolgeva quello che definivo “il paesino”. Ad essere sinceri avevo iniziato ancora prima con un altro blog che chiamai “Latte di calce”. Volevo tentare di far conoscere al di fuori del nostro recinto le nostre bellezze, le tradizioni, la nostra storia (ma questa è appunto... un'altra storia).

La testata Il Diavoletto nacque dopo, quando cessò il silenzio assordante e il blog diventò più che una piazza virtuale un'arena nella quale “qualcuno” pensava o meglio si illudeva ancora di poter continuare a manipolare la pubblica opinione come aveva sempre fatto utilizzando la logica del “dividi” o meglio “diffama et impera”. Fu una lettera scritta sul blog dall'allora Sindaco Pietro Federico che in maniera amichevole ed in nome della nostra vecchia amicizia mi definiva scherzosamente tirandomi le orecchie “Diavoletto”. Il blog ormai era diventato uno strumento oserei dire di contro-informazione rispetto alla carta stampata infatti, per la prima volta nella storia era possibile analizzare e smentire qualsiasi notizia proprio per la natura stessa di questo strumento. Ed è proprio questo che mi gratifica. Sono davvero felice quando posso pubblicare le foto e le storie dei tanti nostri concittadini che hanno avuto disavventure giudiziarie e sono messi alla gogna dal giornalismo ufficiale. Perchè questo gusto sadico nel pubblicare le foto, i nomi e i cognomi degli indagati?

Ma facciamo un passo indietro nel tempo.
Dentro di me era ancora ben impresso il ricordo della vivacità culturale della Ceglie degli anni settanta. I numerosi gruppi musicali, ma anche l'associazionismo, il gruppo scout, il corso pieno di gente e poi il fenomeno delle radio “libere”. Radio Stella di fatto era un blog “ante litteram” che viaggiava in modulazione di frequenza che aveva molto successo anche al difuori del nostro territorio proprio perchè valorizzava la genialità e lo spirito comunicativo dei tantissimi personaggi che hanno fatto la Storia del nostro paese, ricordate le pubblicità di Michele Elia (ora Don). Storie che meriterebbero di essere ricordate magari da uno Stefano Menga coi capelli lunghi ed i pantaloni a zampa d'elefante.

Il buio del nuovo millennio.
Ricordate ancora cosa è accaduto a cavallo degli anni novanta e nei primi anni del duemila vero? Tutti quegli omicidi nelle campagne, le confezioni che chiudevano una dietro l'altra, le strade che si svuotavano, l'incomunicabilità. E proprio per questo motivo ritengo che i blog a Ceglie hanno avuto ed hanno un così grande successo. Di fatto colmiamo un vuoto. Rappresentiamo quella voglia di aggregazione e di partecipazione di una comunità che nonostante tutto non si sente ancora completamente sconfitta e che vuol essere protagonista. Come dice la canzone di David Bowie, tutti possiamo essere eroi almeno per un giorno. Le Cronache e Cronachette di Stefano in questo caso hanno fermato l'attimo. Hanno scattato una fotografia ad ognuno di noi, perchè scorrendo le pagine dell'annuario siamo tutti più o meno coinvolti in una delle centinaia di storie che s'intrecciano e s'intersecano, che possono essere minime ed insignificanti ma che sono lo specchio della nostra esistenza.
Grazie Stefano, ci hai reso immortali.


- SERATA PRESENTATA E MODERATA BRILLANTEMENTE DALL'AMICO CARLO LEO


INTERVENTO DI PINO SANTORO

Alcune sere fa ad una festa di compleanno c'era un gruppetto che discuteva animatamente su un evento di politica cegliese. Una di loro per garantire la veridicità della notizia affermò di averlo letto su Cronache e cronachette redarguendo gli altri interlocutori poco informati dicendo “come non avete letto il blog di Stefano Menga?”. Che Stefano fosse seguito da moltissimi lettori per me non è una novità e non può farmi che piacere se il suo blog, impostato su una scrittura semplice, essenziale con un linguaggio popolare sia ormai diventato un notiziario da consultare più volte al giorno per documentarsi su ciò che accade a Ceglie. Devo dire che Stefano ha raggiunto la sua notorietà ed un grande successo senza aver fatto concorrenza ad altri blog senza togliere  niente a nessuno poiché ha semplicemente coperto uno spazio vuoto, uno spazio non utilizzato dagli altri blog, quello della cronaca appunto, diventando, con questa brillante intuizione, il più seguito della blogosfera cegliese, affiancato dall'altrettanto brillante blog di Domenico Biondi che forte della sua esperienza tecnica, fantasia e dotato di una buona verve umoristica e satirica, tocca svariati e scottanti argomenti, dall'ambiente all'urbanistica e alla politica, stuzzicando la curiosità e l'interesse del lettore. Per quanto riguarda il mio blog “Le Mie Radici” spesso trascurato per colpa di un tempo tiranno non arriva certamente a quella quantità di visite giornaliere ma  mi rimane l'onere e l'onore di essere stato uno dei pionieri della blogosfera cegliese (termine coniato in seguito da Domenico). Le mie radici nato nel febbraio del 2006 a due mesi di distanza dal primo blog “Cegliesi nel mondo” diretto da Giacomo Nigro (alias lo smemorato di Collegno)  è uno dei pochi tra quei blog,che formavano il primo nucleo (diventarono circa una decina tra il 2006 e 2007) ad essere ancora attivo. Il primo blog nacque dal desiderio di quei cegliesi che, lontani da ceglie per studio o per lavoro non volevano perderne il contatto e soddisfare il desiderio di contribuire mediante le loro proposte a migliorare la nostra città. Il pensiero che accomunava questo gruppo e ne diventò il motto era “Un Paese più.... dipende da noi”. Quei puntini diventarono un contenitore da riempire con tutte le idee che maturavano negli incontri virtuali. Sono in questo modo maturati incontri con il Sindaco di allora per esporre idee e proposte. Nonostante in seguito le defezioni e i ricambi, il seme dell'innovazione nel campo dell'informazione era stato gettato e Stefano ne ha degnamente ereditato, seguito ed amplificato ulteriormente questa novità che si offriva alla nostra comunità. Il mio blog ha spesso voluto evidenziare le bellezze della nostra terra una vetrina da mostrare al di fuori di Ceglie ma spesso purtroppo ha incontrato abbandono e scempio.

In questi casi i destini dei nostri blog si sono spesso incrociati per petizioni, battaglie ambientali, culturali e storiche del nostro territorio. Abbiamo per esempio cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'abbandono di Madonna della Grotta, cripta di san Michele, cento scaloni, castello ducale, centro storico ed anche sulla chiesa che ci ospita per questo evento. In queste occasioni i cegliesi hanno fatto segnare ai contatori della blogosfera, dei record di varie migliaia di visitatori al giorno dandoci in questo modo la dimostrazione che non eravamo soli a chiedere e pretendere più attenzione e più rispetto per il nostro patrimonio. Stefano, come del resto Biondi, ha avuto per esempio il merito di deviare tantissimi lettori dall'informazione cartacea a quella virtuale, segnandone persino il sorpasso, aiutato sicuramente anche dalla diffusione di internet nella gran parte delle famiglie. Credo quindi che la pubblicazione di questo annuario da parte di Stefano sia il giusto coronamento del percorso di grande successo della sua creatura, cronache e cronachette. Un successo che  viene fissato mediante un passaggio di ritorno dal virtuale al cartaceo.  Internet ha il vantaggio di poter offrire informazioni in tempo reale ma un libro rimane comunque un archivio indelebile.     








4 commenti:

  1. ...ma la serata com'è andata?

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  2. ....complimenti Stefano!!

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  3. Bella iniziativa... Bravi, avete l'amore per il paese, credete in quello che fate.. Bravi Pierluigi.

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  4. Belle foto ,spero di avere il tuo libro ,saluti a Ceglie dalla Germania.B.st...

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