IL LAMENTOSO ANONIMO CEGLIESE...

SABATO 17 AGOSTO 2013

Giuro di dire la verità nient'altro che la verità

sperando che nessuno plauda più di tanto per il concerto di Capossela in piazza!

ci è rovinato addosso un altro paese più grande della stessa cittadina ospitante l'evento, ma non una ceglie 2 ma quella parte di gente da quelli della notte di arboriana memoria che accorre al richiamo della cicala del buon cantautorato, gente persino col passeggino al seguito non immaginando la calca e che il buco di culo della piazza si sarebbe così riempito da sversare gente al suo esterno perchè non avrebbe trovato posto neanche una bottiglia di birra vuota che quelli della sicurezza intimavano di lasciar fuori.

Così la prima scena a cui assisto è questa: la gente arrivata ad una decina di metri dalla piazza da qualsiasi via di accesso  pensi di entrare viene respinta da un muro di gente tra cui si insinua un via vai di un serpente anonimo straniero di chi abbandona la piazza e di chi ci vuol entrare a forza, dopo aver fatto tanti chilometri

per raggiungere ceglie.

Le transenne della sicurezza (!?) nonostante la piazza non sopporti più uno spillo sono aperte e in orto Lamarina l'uomo nero avvisa che è pericoloso entrare nella piazza perchè strapiena e qualcuno rischia di sentirsi male a proprio rischio; già perchè fosse successo davvero inscatolati com'erano nessuno lo avrebbe potuto raggiungere, solo con un elicottero che la croce rossa non aveva o saltando sulla testa dei presenti.

Primo grosso problema: il concerto per motivi di sicurezza non doveva tenersi e che la stessa non era stata minimamente pianificata, come si fa ogni grande evento, da quelli della ghironda e dall'amministrazione comunale nonchè dalle forze di sicurezza. Perchè?

Non rispondete con la solita fesseria che nessuno si aspettava simile afflusso perchè fate un torto all'autore amato da tantissima gente e sopratutto  che gli organizzatori  si siano limitati a qualche transenna senza preoccuparsi di via di fughe alternative, vie di soccorso, posti di pronto soccorso, accesso garantito a tutti, anche a chi era venuto con portatori di handicap e carrozzini con figli al seguito. Seconda domanda: perchè l'assessore al ramo e la giunta non hanno esaminato l'evento organizzativo sotto questo aspetto essenziale! e perchè se l'organizzazione della sicurezza era carente se non assente si sia dato l'ok alla manifestazione?

La fortuna si dice aiuta spesso gli audaci ma qui da noi ha fatto la solita eccezione aiutando anche gli irresponsabili e qualche idiota di turno che magari ieri sera si è messo a contare la gente con un dito dalla torre dell'orologio e un altro ballava, fregandosi le mani perchè oggi avrebbero  scritto che l'evento era riuscito.

Non è così: la gente che se ne andava anche più di quella che era in piazza era incazzata, delusa e che in piazza s.antonio il megaschermo si era trasformato in megascherno perchè non si sentiva un cazzo.

Da corso Garibaldi ci siamo spostati in orto Nannavecchia e lì ad una decina di metri dall'imbocco l'uomo nero avvisava che entrare in piazza era diventato pericoloso per la propria incolumità così passando davanti allo gnammaluro potevamo constatare che anche lì c'era la stessa situazione con l'uomo nero  ormai rassegnato e silenzioso guardava il via vai senza più alcun interesse. E così per tutte le strade che arrivano in piazza: da sotto da sopra dai lati, dal centro da dietro la piazza si era chiusa in se stessa e ogni tanto vomitava un po di gente intimorita dall'aria stagnante della piazza, per qualche giramento di testa sopraggiunto, per il caldo, perchè si erano stancati di fare le sardine sotto sudore,perchè gli stava mancando l'aria e l'entusiasmo.

Una situazione impossibile tanto da costringere due amati assessori, tra cui il responsabile dell'evento, a salire sul trespolo  del balconcino dell'orologio sempre fermo e che per la disperazione si era messo ad agitare e battere le mani dimenandosi che qualcuno ha scambiato per puro divertimento mentre il nostro era stato colto dal panico e non solo da quello del successo.

ll popolo delle formiche si era trasformato in un verminaio per la calca afosa e mozzafiato.

Ho resistito mezzora  a tutto anche a chi in uno spazio pieno ha voluto ancheggiare, applaudire, saltellare sorbendomi colpi di culo, tette sulla schiena, pedate, capelli sul viso.

Perchè qualcuno ha pensato che meglio perdere in sicurezza e guadagnare in visibilità e buoni affari per tutti i locali del centro ?

Sarà possibile in futuro garantire prima i cittadini e poi i commercianti?

Una delle tante sottolineature negative è stata quella della incompetenza organizzativa che se salva i politici (per modo di dire perchè da qualsiasi verso li prendiamo non li può salvare nessuno) non si può dire per gli organizzatori che non possono prendere i soldi e scappar via come se niente fosse successo.

Così come l'aver organizzato un servizio navetta in ritardo con le macchine parcheggiate intorno alla città anche a qualche chilometro dalla piazza con incazzatura al seguito. Ma se qualcuno degli amici ospiti ha risolto tutto con tarallucci e vino si spera che non sarà così d'oggi in poi per l'assessore al ramo e per quelli al tronco.

Chi stava in piazza ha accusato anche cattiva acustica e poco spazio per ballare, per respirare, per divertirsi.

Per non farla lunga: organizzare un concerto non è esattamente quello che è stato fatto ieri, darlo gratis non è sempre sinonimo di buona organizzazione e soddisfazione perchè i delusi sono stati molto di più di quelli presenti in piazza.

Non tanto per noi quanto per chi ci viene a passare una serata sperando in una buona accoglienza. Alla prossima e avvisateci se la piazza risulterà agibile, non fate i fessi come al solito. 

         F.TO

anonimo cegliese