GIOVEDI' 15 AGOSTO 2013
Si svolgerà a Cutrofiano, p.zza Municipio, sabato
17 agosto 2013, h. 20.00,
nella colorata cornice della 41 edizione
della Festa della Ceramica, la presentazione
del volume “Per uso della sua professione di lavorar faenze. Storia
delle fornaci e delle manifatture ceramiche a Nardò tra la seconda metà del XVI
e gli inizi del XIX secolo” di Riccardo Viganò, con cui Edizioni
Esperidi inaugura la collana “Biblioteca delle Esperidi” destinata
soprattutto a studi sul Salento.
Intervengono: Oriele Rosario Rolli (sindaco di
Cutrofiano), Tommaso Campa (ass.
attività produttive), Nicola Masciullo
(ass. cultura), Salvatore Matteo (Museo della ceramica di Cutrofiano), Claudio Martino (Edizioni Esperidi), Riccardo Viganò (Autore).
Si ringraziano i comuni di NARDÒ e GALATONE per il patrocinio morale sul volume. Si ringraziano per
il patrocinio economico e morale: GRUPPO
SPELEOLOGICO NERETINO e MUSEO
della CERAMICA DI CUTROFIANO. Si ringraziano gli SPONSOR: CB-BOTTAZZO (Galatone), SIPRE (Cutrofiano), ITO (Galatone), LA MADRUGADA (Otranto).
IL LIBRO: “Per uso della sua professione di
lavorar Faenze”: titolo preso in prestito dai manoscritti dove questa locuzione
indica un’abitazione destinata ad ospitare la bottega di un ceramista. È
proprio dai manoscritti che l’Autore inizia la sua ricerca, il cui scopo è
quello di dare a Nardò il giusto peso e ruolo nella storia delle fornaci e
delle manifatture ceramiche tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XIX
secolo. Il tutto senza avere la presunzione di realizzare uno studio esaustivo
bensì con l’intenzione di aggiungere un importante tassello allo straordinario
patrimonio storico della città neretina, rivelando un sorprendente ed inedito
passato fatto di storie stratificate di intere famiglie di figuli la cui
operosità di gente comune ha contribuito alla fortuna storiografica di questo
luogo.
L'AUTORE: Riccardo Viganò, brianzolo di
nascita (Giussano, 1969) ma salentino di radici lontane, vive a Galatone e
opera come tecnico per la conservazione dei beni culturali. Dal 1998 è
Ispettore Onorario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia ed
è impegnato nella tutela e nella valorizzazione dei beni culturali del suo
territorio occupandosi dello studio delle aree di produzione della ceramica
post medievale e moderna. È autore di numerosi articoli apparsi su riviste,
giornali locali e siti web. Ha pubblicato: Le ceramiche dal palazzo Marchesale
di Galatone (2003), Ceramica post medievale da Galatone (2002), Le ceramiche
post medievali della chiesa di S. Giorgio in Racale (2004), Primi dati sulla
ceramica di Nardò (2008), Ceramisti di Nardò tra XVI e XVIII secolo (2009).
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