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DIBATTITO SULLE DONNE

LUNEDI' 10 MARZO 2014
La Commissione e l'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Ceglie Messapica, col Patrocinio dell'Università del Salento ha organizzato ieri, 8 Marzo 2014, presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica, l'incontro-dibattito “Donne e Scritture del Salento”.
L'evento, ha visto protagoniste due professoresse dell'Ateneo leccese: Rosanna Basso, Docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, e Carmela Massaro, Docente di Storia Medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.
L'incontro era incentrato sulla inedita storia della presenza femminile nell'area geostorica del  Salento (l'antica Provincia di Terra d'Otranto, le attuali Province di Lecce, Brindisi e Taranto) e di un Salento raccontato in una prospettiva inusuale ed inattesa.
Infatti, si è parlato di “scriventi” e non di “scrittrici” proprio per mettere in risalto la scrittura di donne che non avevano alcuna ambizione letteraria e che, invece, sono diventate preziose testimoni della storia delle donne nel corso dei secoli.
Una delle parti più interessanti ha riguardato la storia di una donna vissuta a cavallo della prima metà del '400: Anna Colonna, Principessa di Taranto, Contessa di Lecce, Feudataria di Ceglie Messapica (allora denominata Ceglie de Gualdo), nonché moglie di Giovanni Antonio Orsini del Balzo.
Ella, infatti, ricopre un importante ed inusuale ruolo pubblico che le permetteva di gestire la “supplica”, canale privilegiato tra sudditi e signore, strumento attraverso il quale il re o il principe concede grazie, remissioni di pene, proroghe o riduzioni di pagamenti.
Ma il suo ruolo non si limita solo a quello: durante le assenze del marito si occupa anche di questioni di governo, tant'è che alla morte di quest'ultimo, anziché essere incorporato nel demanio regio, così come fecero le altre comunità del principato, il feudo di Ceglie Messapica chiede di rimanere sotto il dominio della vedova, sottolineando il buongoverno degli anni passati.
L'excursus storico fatto durante la serata, ha visto la proiezione di un video in cui sono state mostrate scritture di donne del sud, che hanno testimoniato l'alfabetizzazione e i vari gradi di accesso alla cultura e all'istruzione in diversi ambiti: clericali, aristocratici e borghesi.
La serata si è conclusa con uno sguardo sulla toponomastica cegliese: su 468 strade, 251 sono intitolate ad uomini, mentre solo 15 sono intitolate a donne.
La Commissione Pari Opportunità si attiverà affinché venga fatta una ricerca sui nominativi di donne che sono state importanti per la nostra città, in modo tale da poter restituire loro dignità, anche con la toponomastica. Fra queste, ci sarà sicuramente Anna Colonna.


             LA COMMISSIONE
PARI OPPORTUNITÀ                                                                                             

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