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Giornata della Legalità

Venerdì 14 Novembre 2014

Sabato 15 novembre vi aspettiamo

Abbiamo bisogno di condividere gentilezza, impegno, coraggio, speranze!


Il primo anno di vita di ogni essere vivente è importante, perché in esso si pongono le premesse per la futura sopravvivenza. Se poi l’essere vivente è un organismo collettivo che riunisce varie anime, si avverte ancor di più l’esigenza di capire quali passi siano stati mossi, per scegliere la direzione verso cui proseguire. E’ il caso del nostro Presidio di Libera, nato il 9 novembre dell’anno scorso a Ceglie Messapica, non un’associazione ma una rete che integra in sé diverse realtà: ACIAM, AGESCI, Casarmonica, Ceglie nel cuore, CIF, ComuniTazione, I° Istituto Comprensivo, II° Istituto Comprensivo, I.I.S.S. “C.Agostinelli”, Parrocchia Maria SS.Assunta, Parrocchia di San Lorenzo, Parrocchia di San Rocco, Passoditerra.


Elencare quel che abbiamo realizzato in un anno di cammino comune sarebbe retorico e autoreferenziale. Preferiamo ribadire i nostri intenti e rintracciare le priorità per il nostro operato futuro, con una premessa, quella sulla dimensione entro cui collocarci, non solo comunale. In quanto espressione di un movimento di ampio respiro - “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” - il Presidio continuerà a rinsaldare le relazioni territoriali, attraverso la partecipazione al Coordinamento provinciale e regionale; uscire dal chiuso delle mura cittadine vuol dire allargare l’orizzonte delle proprie esperienze, avere visioni improntate al confronto. Altrettanto continueremo a vivere i momenti di formazione nazionale per i presidi, per la scuola, per l’imprenditoria giovanile, per la memoria. Allo stesso modo seguiteremo a coltivare il dialogo con i nostri Enti Locali, interlocutori necessari per un sostegno concreto alle proposte di cui ci facciamo interpreti.

Ripartiamo dai nostri intenti, dunque.

Imprescindibile la cura del vivere collettivo e del territorio, l’una strettamente legata all’altra. Gli ultimi fatti di cronaca accaduti nel nostro paese – auto incendiate, beni sequestrati per 1,9 milioni di euro – ci hanno resi ancora più consapevoli di non essere in un’isola felice, immune da quei mali che ben sappiamo riconoscere altrove. Anche Ceglie ha bisogno di combattere l’illegalità e una tendenza a sottovalutare la violazione ordinaria delle regole della convivenza civile. Pensiamo a quel che accade nel nostro territorio, segnato dalla speculazione edilizia, dalla cementificazione, dall’insicurezza sociale, dai rifiuti abbandonati nelle nostre meravigliose strade di campagna. Pensiamo ai beni confiscati alla criminalità organizzata in loco che possono offrire occasioni di lavoro, una volta restituiti alla società civile. Se il territorio è la risorsa primaria del paese, come tutti sosteniamo ormai da tempo, allora abbiamo il dovere di difenderlo senza tentennamenti e compromessi, perché possa diventare concretamente un bene capace di produrre economie virtuose per noi cegliesi ma anche per i tanti ospiti non cegliesi e stranieri che hanno scelto di vivere qui.

L’etica è il primo argine all’illegalità. Per questo sosteniamo la campagna “Senza corruzione Riparte il futuro” che ha impegnato Libera e il Gruppo Abele tra il 2013 e il 2014 e che coinvolgerà nel 2015 gli studenti delle scuole superiori nel concorso “Regoliamoci”, indetto da Libera e dal MIUR. L’iniziativa ha sollecitato, attraverso la raccolta di oltre 500mila firme di cittadini, l’approvazione nell’aprile scorso della riforma del 416 ter del Codice penale sul “voto di scambio politico-mafioso”. Consci della necessità di rinvigorire le regole del corretto governo, inviteremo i futuri candidati alle prossime elezioni ad aderire a “Riparte il futuro”, chiedendo loro di mettere in rete curriculum, reddito, patrimonio, eventuali conflitti di interesse, situazione giudiziaria, per garantire quella trasparenza che in altri Paesi dell’Unione è prevista per legge e che rivitalizzerebbe la nostra terra. Esorteremo i nostri amministratori ad associarsi ad “Avviso Pubblico”, una reta di “enti locali per la formazione civile” che hanno fatto della “trasparenza amministrativa” la propria bandiera. Istituzioni sane “qualitativamente simili a quelle dell’area euro” sono indispensabili – lo sostiene il governatore della Banca d’Italia Visco - per recuperare il “deficit di reputazione” soprattutto del Sud d’Italia dove criminalità e corruzione frenano la crescita economica, facendo aumentare “di 30 punti base il costo del credito” e scoraggiando gli investitori.

Tema caro a Libera è la memoria. Solo preservando le grandi lezioni che ci vengono dal passato possiamo progettare il futuro. La memoria è far vivere attraverso le nostre parole e le nostre azioni le tante vittime innocenti di tutte le mafie, partecipando alla “Giornata del 21 marzo”. E’ riscoprire le storie negate delle nostre vittime del caporalato, spesso dimenticate. E’ ricordarci che la “via maestra” da seguire è quella segnata dalla Costituzione della Repubblica Italiana, cui dedicheremo degli incontri di formazione. E’ collaborare con le scuole, le parrocchie e le associazioni del territorio per cogliere occasioni di crescita e di confronto, come il “Consiglio Comunale dei ragazzi ” costituito dagli alunni di entrambi i Comprensivi scolastici e la “Notte della legalità” organizzata dall’I.I.S.S. Agostinelli. E’ prestare attenzione al disagio di chi la crisi economica la paga, ai disoccupati, ai precari, agli immigrati ai quali daremo voce nelle nostre attività. E’ garantire spazi sociali ai ragazzi che - con il cinema, il teatro, la discussione, lo studio - vogliono capire le radici delle nostro agire collettivo, verificando la coerenza tra teoria e pratica. E’ rispondere alla prepotenza con la gentilezza. E’ promuovere, in una parola, la cultura.


presso la Chiesa di San Demetrio

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