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L'Avvocato Epifani risponde all'amministrazione

Sabato 27 Dicembre 2014
L'Avvocato Cesare Epifani dice la sua sulla questione "Cogeir".

Non si placa la polemica tra amministrazione comunale e Cogeir che ha avuto come picco la corresponsione delle tredicesime agli operai, avvenuta con netto ritardo rispetto ai tempi. E’ Cesare Epifani, probabile candidato sindaco di Forza Italia alle amministrative di maggio prossimo ed ex vice sindaco, prima del ribaltone che diede luogo alla scissione dell’allora Pdl con la formazione del monocolore Ncd, a voler dire la sua. “Giocare sulla pelle della gente che lavora – afferma Epifani – non è dignitoso e l’amministrazione comunale, rispetto a quanto diffuso in una nota a firma del sindaco Luigi Caroli e dell’assessore al bilancio Marta Gasparro contiene delle cose non vere”.  E lo spiega il motivo. “Intanto va preso atto del fatto che la Cogeir, la ditta che svolge il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha effettuato la elargizione delle tredicesime solo e soltanto per prova di responsabilità offerta dalla società appaltatrice, nonostante il Comune nulla abbia concretamente fatto se non limitarsi ad intimare diffide prive di qualsivoglia portata e valenza legale”. Ed il non vero dove sarebbe?  “Il  Comune – spiega  a tal proposito Cesare Epifani di Forza Italia – non è vero che non deve nulla alla società appaltatrice in quanto ci sono già due decreti ingiuntivi ( il n.193/2012 ed il n. 531/214) per un importo di oltre trecentomila euro, relativi a differenze di canoni dovuti”. Ed aggiunge: “ci sono poi da aggiungere ulteriori 180.000,00 euro , sempre per differenze di canoni, per cui si arriva ad un debito di circa 500.000,00 euro, oltre agli interessi e le spese legali”. E così conclude Cesare Epifani: “Come Fi riteniamo che l’amministrazione comunale, anziché disinformare la gente, persegua la strada di un accordo che porti ad un notevole risparmio di denaro per la comunità, atteso, come ci risulta, che la Cogeir  ha dichiarato che in presenza di un accordo bonario, rinuncerebbe agli interessi fin qui maturati ”.

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