Domenica 8 Marzo 2015
Il comune di Ceglie
Messapica è diventato un feudo di Cooperative Rosse e Nere che alla base fanno
riferimento sempre alla stessa persona. Il tutto all’insaputa della comunità
locale.
E’ di dominio pubblico
quello che sta accadendo da anni in questa città allorquando si parla di
gestione di cooperative sociali.
Un consigliere comunale – il
Dott. Giovanni Gianfreda – che da anni riveste all’occorrenza i panni del
rappresentante istituzionale, del consulente di ditte private contraenti con l’ente,
del politico e del datore di lavoro quando si tratta di scegliere le unità
lavorative da assumere in determinati appalti.
Si vuole denunciare questa
commistione di interessi pubblici e privati per estirpare una volta per sempre
questa grave ingerenza verso l’Amministrazione Comunale.
-Il Dott. Giovanni Gianfreda
è il promotore della costituzione nel 2011 di una cooperativa sociale
denominata Kailia;
-Dalla stessa data lui ne
risulta il commercialista e curatore degli aspetti contabili e commerciali;
-Si interfaccia con il
comune di Ceglie messapica in qualità di consulente della suddetta società per
tutte le relazioni commerciali che hanno legato la stessa cooperativa con
questo ente per l’espletamento di servizi vari:
-Presenzia e cura gli
interessi privati della cooperativa Kailia anche in situazioni formali come le
sedute di gara in cui egli presenzia in nome e per conto della stessa;
-Riveste il ruolo di
consigliere comunale e segue con morbosa attenzione gli interessi economici
della ditta privata nello svolgimento del suo mandato istituzionale;
-Governa, in qualità di
consulente, altri soggetti privati con cui il comune detiene rapporti
commerciali;
-Riesce, in spregio alla e
logiche al buon senso dell’amministratore pubblico, a far assumere in una delle
ditte di cui lui è consulente niente meno che un suo familiare;
-Esercita pressioni (come
consigliere comunale) sulla corretta amministrazione allorquando, nell’espletamento
delle sue prerogative di consigliere, concentra la sua attività nella tutela
delle ditte che fanno capo al suo studio privato;
-Devia l’interesse
collettivo, che dovrebbe essere indirizzato alla ricerca della migliore
offerta, e distorce le finalità istituzionali nel momento in cui l’interesse
politico di parte diventa quello di avvantaggiare aziende vicine con evidente
primazia del proprio tornaconto economico personale.
Tutto quanto sopra descritto
costituisce un vero e proprio cancro del sistema delle cooperative locali che
inquina i concorrenti rapporti che devono tenersi nell’ambito degli affidamenti
ai privati dei servizi pubblici di questo ente.
E’ venuto il momento, non
più rinviabile, che le Autorità competente intervengono per sradicare questa
commistione di interessi politici, economici e professionali che girano intorno
ad una sola persona e agli amici di quest’ultimo.
F.to
Gruppi consiliari di
maggioranza
NCD
Lista Magno
Liberi e Forti
Ceglie Prima di Tutto
Il centrodestra cegliese ha fatto carne da macello con due cooperative notoriamente legate a consiglieri comunali della vecchia e della nuova maggioranza.
RispondiEliminaNel comunicato si parla a vanvera di cooperative rosse, siamo veramente di fronte alla peggiore faccia tosta mai conosciuta.
E' possibile conoscere i nomi delle cooperative rosse? se non li fanno come non potranno mai farli non hanno che stare zitti e vergognarsi.
Rocco Argentiero