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Precisazioni dell'Avv. Cesare Epifani

 Mercoledì 25 Marzo 2015
Proprio vero che il potere logora. Soprattutto chi, il potere, non ce l’ha più. L’on. Nicola Ciracì sta letteralmente riscrivendo i manuali del dibattito politico lanciandosi, ogni giorno, in insulti, offese e insinuazioni tipiche di chi, afflitto da carenze di affetto, cerca in tutti i modi di mettersi al centro dell’attenzione. In tutti i modi, appunto, nessuno escluso. Compreso quello di riscrivere la recente storia e i numeri che la compongono. Se gli attacchi di Ciracì ai vertici nazionali del partito fanno tenerezza, quelli rivolti al senatore Pietro Iurlaro, commissario di Forza Italia a Ceglie Messapica, hanno davvero dell’incredibile. Soprattutto in considerazione del fatto che il nostro Nicola, nel prendere in esame i risultati del voto alle amministrative di Francavilla Fontana, dove il centrodestra si è presentato diviso in tre fazioni, dimentica di considerare i risultati delle scorse Regionali. Dove, per l’appunto, il senatore Iurlaro ha praticamente doppiato Ciracì in termini di preferenze: 7817 contro  3924. Quindi, di cosa stiamo parlando? Numeri che si commentano da soli e che danno la giusta misura del valore elettorale di Iurlaro rispetto a quello di Ciracì. Poi, è vero. I numeri sono solo numeri se non rapportati alla persona prima ancora che al politico. E da questo punto di vista, il confronto tra i due sarebbe ancora più impietoso. Laddove Iurlaro si prodiga ogni giorno nel tentativo di rinsaldare alleanze e rapporti umani logorati da alcuni scellerati personalismi, Ciracì si sta dimostrando campione nella disciplina opposta. Quella del salto della dignità e della misura. Sotto questo aspetto, nessun dubbio che il primato spetti a lui.

Avv. Cesare Epifani

Forza Italia Ceglie Messapica

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