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Libro autobiografico di Roberta Marseglia

Sabato 9 Maggio 2015

Pubblichiamo integralmente la recensione apparsa ieri su “La Gazzetta del Mezzogiorno” del libro autobiografico scritto dalla giovane concittadina ROBERTA MARSEGLIA dal titolo: “PER UCCIDERMI DEL TUTTO CI VUOLE MOLTO PIÙ VELENO”.
Prima di copertina

LA FORZA IN SÉ CHE DOMINA LA MALATTIA
Roberta Marseglia si racconta

di AGATA SCARAFILO

Pochi sanno cosa significa vivere con una malattia metabolica rara come la “Glicogenosi” ed a raccontarlo ci ha pensato Roberta Marseglia con il suo primo libro autobiografico dal particolare titolo: “Per uccidermi del tutto ci vuole molto più veleno – Se ce l’ho fatta io … puoi farcela anche tu”. Un libro coinvolgete e di facile lettura, la cui prefazione è stata curata dalla giornalista Alessandra Sala, che non tratta solo di un’orribile malattia, ma di quella quotidianità che si è costretti ad affrontare con coraggio.
Spesso si parla della libertà come il valore più importane per un essere umano, ma chi è malato non deve solo fare i conti con i limiti imposti dal proprio status di salute, ma anche con quelli di una società (ospedale, scuola, famiglia ecc.) che non sempre è preparata a saper affrontare e supportare in maniera adeguata le varie situazioni che una malattia inevitabilmente impone. Le cose ovviamente si complicano quando si parla di malattie rare come la “Glicogenosi”. Così, è la stessa Roberta Marseglia che nel suo libro sottolinea che non solo non è facile essere affetti da una malattia genetica rara, ma che è ancora più aspro e difficile il percorso di presa di coscienza e di accettazione di un’amara sorte. Il libro, dunque, affronta la tematica a 360° con il giusto equilibrio tra conoscenza della malattia e conoscenza di tutti quegli effetti psicofisici che coinvolgono  i soggetti che ne sono affetti. Chi ha questa patologia, oltre ad evitare in assoluto qualsiasi tipo di zucchero, non possono resistere al digiuno e quindi devono alimentarsi spesso, compreso la notte, per evitare l’ipoglicemia. Marseglia attraverso il suo interessante lavoro evidenzia, in maniera nuda e cruda, come le malattie non si scelgono, ma sono loro a scegliere te. Così, la “Glicogenosi” ha scelto proprio lei, tra tante persone. Ha scelto una guerriera, come ama definirsi, nata per combinazione il 5 maggio, un giorno famoso nella letteratura per la bellissima ode scritta da Alessandro Manzoni e dedicata a Napoleone Bonaparte. E come fu per altre vicissitudini per Bonaparte, anche Roberta ha combattuto e combatte ogni giorno le sue battaglie per dar vita ad una storia, la sua di storia, in cui non mancano momenti felici (affetti, amicizie e perfino amori). Una vita in cui la speranza di un cambiamento non l’ha mai abbandonata. E’ per questo che Roberta Marseglia ha voluto raccontare e raccontarsi per dire a chi è affetto da Glicogenosi di non arrendersi mai. Inoltre, scrivere e raccontare la sua storia attraverso un libro, cui parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana Glicogenosi, è stato per Roberta Marseglia un modo per essere vicina a chi da poco si è trovato catapultato in questa nuova realtà e a chi si trova smarrito e si sta tormentando da mille dubbi. Perché è a loro che Roberta vuole dire: “Se ce l’ho fatta io … puoi farcela anche tu”.
Articolo della giornalista Dott.ssa Agata Scarafilo

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