Visualizzazioni totali

Cento anni per nonna Palma

Lunedì 8 Dicembre 2015
Nonna Palma con il sindaco Luigi Caroli
Trentaseimilacinquecento giorni, milleduecento mesi, in sintesi cento anni tondi tondi. Numeri che basterebbero da soli per festeggiare un compleanno e un traguardo memorabili. Ma non basta, nonna Palma Caroli ha soffiato sulle sue cento candeline facendo spazio nel paniere già stracolmo di ricordi a tre specialissimi biglietti d’auguri, in ordine d’arrivo: quelli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quelli di papa Francesco in persona e del sindaco della città di Ceglie Messapica, Luigi Caroli. Accadono di questi piccoli grandi miracoli quando si gode non solo di buona salute, vivaddio, ma dell’affetto di una figlia come Maria e un genero come Antonio, che hanno suonato l’adunata a parenti e amici per festeggiare questo secolo di storia concentrata in una creatura sola. Alla chiamata hanno risposto i nipoti giunti da ogni parte d’Italia fino a Ceglie Messapica, la città dove nonna Palmina è nata e vive, che dopo avere passato indenne due guerre mondiali ha accolto il bagno d’affetto con gli occhi lucidi. Complice l’affetto militante dei suoi cari, la nonnina sprint dalla memoria di ferro ha ricevuto di buon mattino il telegramma di Mattarella, incredula e felice. Seconda tappa al ristorante Tre trulli, storica insegna sulle colline cegliesi, per un pranzo luculliano al quale hanno preso parte anche don Angelo Principalli e don Lorenzo Elia. Prima di mettersi seduti a tavola, nonna Palma ha scartato il regalo più inatteso, una pergamena indirizzatale dal pontefice. Non sono mancate lacrime di commozione per le parole vergate da Papa Bergoglio, che lasciando la platea famigliare di stucco, la festeggiata ha letto ad alta voce (niente occhiali, per inciso): «Sua Santità Francesco imparte di cuore l’implorata benedizione apostolica a Palma Caroli in occasione del suo 100esimo compleanno e volentieri la estende ai famigliari, congiunti ed amici invocando su tutti copiose grazie e consolazioni celesti e la continua protezione della beata vergine Maria». Last but not leat, il primo cittadino della città di Ceglie Messapica, che in fascia tricolore per sottolineare la straordinarietà dell’evento, ha consegnato all’arzilla signora un mazzo di rose rosse e un abbraccio speciale, a nome di tutta la città: «Auguri nonnina!». 
Tutti i familiari
L'articolo della giornalista Agata Scarafilo

Nessun commento:

Posta un commento