Visualizzazioni totali

Comunicato di Tommaso Argentiero

Domenica 5 Giugno 2016

Il Comitato cittadino per la trasparenza e legalità non si lascia deviare, nel suo impegno civico, dalla diatriba amministrativa di una maggioranza allo sfascio impegnata a cercare di  risorgere dalle proprie ceneri attingendo all’ennesimo ribaltone politico mascherato dalla oramai logora scusa della responsabilità amministrativa e del "bene della città".
Il sindaco Caroli, con la sua maggioranza occasionale, ha approvato il Rendiconto della gestione finanziaria del 2015. In merito abbiamo creduto necessario sottoporre, alla Corte dei Conti  e all’Ispettorato Generale di Finanza, lo strumento contabile evidenziando alcune criticità che, se confermate, potrebbero evidenziare la mancanza di veridicità e il mancato rispetto di alcuni parametri. Il problema principale evidenziato riguarda la mancanza, prima di effettuare le spese,  dell’obbligatorio e preventivo impegno della somma necessaria. I costi di parecchi servizi, personale, commissione paesaggistica,  revisori ed altro ancora, che dovevano essere impegnati con il Bilancio di riferimento (2015), sono stati rinviati e  posti a carico dell’esercizio contabile 2016 e questo, a nostro avviso, altera la veridicità dei Bilancio approvato. A questo si devno  aggiungere  le eccessive previsioni di  entrate di difficile esigibilità. Pur non mettendo in discussione la professionalità del Collegio dei Revisori, lamentiamo il fatto che non abbiamo avuto alcun riscontro su questioni poste alla loro attenzione.  Inoltre, nella nota, abbiamo evidenziato le difficoltà e i ritardi dell’ente a rendicontare e omologare  alla Regione Puglia le spese sostenute per le opere finanziate obbligando perciò l’ente a  dover anticipare di tasca propria le somme necessarie.
Con una nota al Prefetto e all’Ufficio Urbanistica della Regione Puglia abbiamo evidenziato una strana Determinazione ,pubblicata dopo oltre cinque mesi dalla sua realizzazione (dicembre 2015),  che riguarda la omologazione della spesa di un intervento di completamento dei PIRP .  L’atto amministrativo è privo di qualsiasi riferimento alle cifre rendicontate e omologate. La nostra preoccupazione è quella che la Regione Puglia possa revocare lo specifico finanziamento. Infatti abbiamo sottoposto  la situazione all’attenzione della Regione  Puglia Ufficio Assetto del Territorio per  eventuali correzioni. Rimane scandaloso che un atto amministrativo importante venga pubblicato dopo tanto tempo. 
Altra situazione che abbiamo sottoposto all’attenzione di S. E. il Prefetto di Brindisi riguarda l’inaccessibilità da parte del Comitato  Civico all’Accesso Civico. All’Albo Pretorio del Comune di Ceglie , in maniera  voluta, non si pubblicano  allegati importanti di atti amministrativi  e questo a discapito della trasparenza e , speriamo di no, della legalità. Tre specifiche richieste di acceso civico fatte dal nostro Comitato sono rimaste inevase. Al Prefetto abbiamo evidenziato  altresì l' insoddisfacente modo di operare del Segretario Comunale responsabile della trasparenza del quale unico obiettivo sembrerebbe essere fare a scarica barile e restate lontano dall’assumersi le proprie responsabilità. 
Infine si ritiene di dover purtroppo evidenziare che ancora una volta questa Amministrazione Comunale ha perduto l’occasione per dotarsi di un nuovo strumento di programmazione corrispondente alle esigenze e caratteristiche del nostro territorio. Infatti nell’ultimo Consiglio Comunale è stato votato in via definitiva il Documento Unico di Programmazione , quello con cui alcuni mesi addietro abbiamo fatto ridere l’Italia per la questione del Mare a Ceglie. In zona cesarini hanno apportato delle modifiche al copia incolla della proposta precedente, non centrando la natura reale dello strumento di programmazione. Nel tagliare hanno eliminato, in maniera incomprensibile, alcuni obbiettivi. Non si riesce a capire, ad esempio, perché hanno letteralmente strappato la pagina relativa alla Protezione Civile. Da quella pagina ,così come hanno fatto per altre missioni, bastava togliere tra i compiti affidati alla Protezione Civile il soccorso alpino e la sorveglianza sulle spiagge e salvare, perlomeno,  l’obiettivo.

                F.to
Tommaso Argwentiero

2 commenti:

  1. Caro Tommaso, dallo sfascio forse credete di trarne qualche beneficio. Se state pensando ad un'armata Brancaleone da contrapporre a Caroli con te candidato sindaco hai fatto male i conti. Hai visto come ti sta adulando l'onorevole ancora per poco? Sei il nuovo giocatolo nelle sue mani.

    RispondiElimina
  2. Lui lo sa...
    Tutti lo sanno...
    Solo pochi lo capiscono

    RispondiElimina