Visualizzazioni totali

Ceglie Jazz Open Festival 2016

           Giovedì 21 Luglio 2016
Ritorna il Ceglie Jazz Open Festival : XII^ Edizione dell’evento a cura  dall’Amministrazione Comunale che accoglierà gli artisti più talentuosi ed importanti del jazz internazionale.
Nella stagione estiva 2016, con la XII^ Edizione del Ceglie Jazz Open Festival, continua la valorizzazione e la riscoperta degli strumenti che hanno fatto grande la storia del Jazz. 
Venerdì 22 luglio, alle ore 21.00,  in Piazza Sant’Antonio, sarà di scena il Quartetto di Vito di Modugno, che suona l’Organo Hammond. Di Modugno è considerato il più grande interprete di questo strumento tanto che la critica dei giornalisti specializzati lo ha eletto, per ben due anni consecutivi, miglior esecutore su questo bellissimo e difficilissimo strumento. Col lui saranno di scena il batterista Massimo Manzi, il sassofonista Michele Carrabba e il chitarrista Domenico Caliri.
Sabato 23 luglio, presso la Med Cooking School (ex Convento dei Domenicani in Via Giuseppe Elia), alle ore 22.00, dopo il grande successo riscosso al North Sea Jazz Festiva di Rotterdam, farà tappa il tour di mostre del Progetto “Musica Nomade”, della fotografa Mariagrazia Giove, con una nuova formula che vede in concerto una degli artisti rappresentati nella mostra. Per il Ceglie Jazz Open Festival, l’artista protagonista sarà Serena Fortebraccio, vocal performer le cui radici si fondano nel jazz, ma il suo spirito “nomade” l’ha da sempre spinta verso la sperimentazione in ogni forma di linguaggio musicalmente creativo, approfondendo una raffinata ricerca vocale. Accanto a lei Simona Armenise, chitarrista con radici nella classica e nel rock, con una consolidata ricerca su un terreno che integra perfettamente il mondo del chitarrismo acustico, la sperimentazione elettronica ed il live processing. L’incontro di queste due artiste si rivela nella ricerca di un terreno comune che prende forma in un nuovo spazio sonoro, un percorso dal sapore onirico e di forte impatto emotivo. Composizioni originali, momenti improvvisativi e riletture di classici della musica jazz, rock e pop si susseguono in un piccolo, prezioso viaggio al femminile.
In contemporanea al Festival, dal 22 al 24 luglio, sempre presso la Med Cooking School, sarà possibile visitare la mostra “Musica Nomade”, che non è solo un progetto fotografico, ma è un concetto, un messaggio culturale, sociale e di vita. Attraverso l’arte della fotografia, Musica Nomade ha l’obiettivo di valorizzare e raccontare l’importanza della musica in ogni luogo.Un viaggio intorno al mondo attraverso diversi generi musicali, documentato dagli scatti e dalle storie degli oltre 140 musicisti che Mariagrazia Giove è riuscita a coinvolgere in poco più di due anni. Le fotografie raccontano le storie e l’entusiasmo di questi artisti, capaci di mettersi in gioco suonando per le strade, nelle piazze, in luoghi inusuali per esprimere, senza limiti, l’importanza vitale della musica. Musica come linguaggio universale, arte che arriva a colpire e affascinare un pubblico di qualsiasi estrazione sociale e culturale, colore, razza o religione, arte che si muove e arriva ovunque, che si lascia contaminare, si evolve e ritorna alle origini. L’obiettivo della Giove è di fotografare la musica in giro per il mondo, in posti conosciuti e non. Scoprire luoghi, sonorità, strumenti, gente, che vive per e con la musica, per cogliere le sfumature, gli accenti che questo linguaggio universale assume nelle diverse zone. Al tempo stesso, raccogliere le molteplici esperienze che gli artisti vivono cercando di esprimersi e far conoscere la loro musica in giro per il mondo. Una mostra itinerante, “nomade” appunto, che non sia solo un’esposizione di fotografie, ma un vero e proprio “viaggio sensoriale nella musica intorno al mondo”, attraverso immagini, suoni e parole, lo spettatore si troverà immerso nella Musica Nomade, fatta di luoghi, musiche e storie.
Infine domenica 24 luglio, a conclusione del Festival, alle ore 22.00, in Piazza Sant’Antonio, sarà di scena il violino. Avremo il piacere di ospitare il musicista siciliano Mauro Carpi, uno dei migliori violinisti del panorama internazionale. Carpi si esibirà in un repertorio swing accompagnato da una Band tutta siciliana fra cui spicca il nome della bravissima vocalist Antonella Parnasso.

1 commento:

  1. Chi ama la musica non può e non deve fare a meno di amare l'Arte e la Natura,sua Musa ispiratrice.

    RispondiElimina