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Il punto sull'Annuario della giornalista Sonia Gioia

Mercoledì 7 Settembre 2016
È nato anche quest’anno, con la novità di una copertina che è una gioia per gli occhi (delle signore), dedicata a Vito Urso orgoglio cegliese e nazionale. È l’almanacco dei fatti nostri, cronache e cronachette di periferia raccontate un po’ alla buona ma con una puntualità da fare invidia. E la fa, visto che ad ogni notizia (di nera, bianca o amministrativa) si lascia indietro chi la cronaca la fa per mestiere. Lui, sul pezzo tutti i santi giorni, siccome si diverte arriva primo, con un po’ di adrenalina e un altro po’ d’orgoglio. Ma mai con quello spirito di competizione insana che incarognisce i giornalisti per mestiere, con la serenità di chi all’alba di ogni fatto nuovo ha già foto e dettagli da distribuire ai “professionisti”. Il segreto? La curiosità che illumina tutte le cose. La capacità di relazione, la gentilezza che fidelizza le fonti, la capacità di dare spazio al pulviscolo di piccole e piccolissime iniziative che germogliano in paese – la sagra del caprifico, il saggio dell’associazione vattelappesca, la gara di salto della pulce albina.
Un po’ di spazio per tutti c’è nel mondo, figurarsi sul web, e lui che è uomo dalle taglie fortissime c’ha pure il cuore XXL e non dice no a nessuno. Insomma, quei fatti di tutti raccolti anno per anno, se oggi sono frammenti di presente alla rinfusa domani ci diranno com’eravamo e lo diranno ai nostri figli (anzi i vostri, visto che io sono rimasta indietro anche sul punto).
Intanto grazie a Stefano Menga, voce narrante della nostra quotidianità, e collega (non sia per offesa).
                                                                        
                                                                       Sonia Gioia

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