Visualizzazioni totali

Culto e tradizioni di Sant’Anna a Ceglie Messapica

Mercoledì 26 luglio 2017
Tavolo dei relatori
È  stato un momento culturale molto partecipato quello a cui ha dato vita la parrocchia di San Rocco, guidata da don Lorenzo Elia, per fare memoria del culto e delle tradizioni che legano i cegliesi a Sant’Anna, madre della Vergine Santa (la Madonna).

Il pubblico
La conferenza ha visto tra i relatori mons. Gianfranco Gallone e il prof. Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti che hanno approfondito aspetti culturali, religiosi e storici legati alla bellissima chiesa intitolata a Sant’Anna e alla festa in suo onore di cui quest’anno ricorre il 300° anniversario. Infatti, risale al 1717 l’anno in cui il clero e tutti i cegliesi accolsero, con molta devozione, la statua lignea di Sant’Anna realizzata da un artista salentino di cui, ancora oggi, si ignora il nome.
I due storici Gallone e Scatigna Minghetti, che da anni stanno portando avanti studi e ricerche sulla storia locale, hanno evidenziato che il culto di Sant’Anna a Ceglie ha radici molto più lontane. Esso risale, infatti, al periodo dell’alto Medioevo, quando una comunità di monaci italo-greci si ritirarono sulle colline messapiche e vi costruì un cenobio, dedicato proprio a Sant’Anna.
Molti riferimenti storici sul culto in questione sono stati anche riportati nell’articolo, a cura di mons. Gianfranco Gallone, che accompagna la pubblicazione realizzata dalla parrocchia di San Rocco, alla quale fa capo la preziosa chiesetta di Sant’Anna. 
Mons. Gianfranco Gallone 
Interessantissimo è stato l’intervento del prof. Scatigna Minghetti che, tra l’altro, ha parlato oltre che del culto di Sant’Anna anche di quello legato a San Gioacchino.
Le statue di Sant'Anna e San Gioacchino
Inoltre, Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti ha messo in evidenza alcuni elementi iconografici presenti nella chiesa di Sant’Anna che sembrano risalire alla mano dell’artista Bernardino Greco, di cui ne fa un richiamo anche la giornalista Agata Scarafilo nell’articolo pubblicato, oggi, su “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Articolo de "La Gazzetta del Mezzogiorno"

Nessun commento:

Posta un commento